silvia verdi
2010-07-29 13:53:13 UTC
Visto la prima sera, qualche giorno fa.
Rivisto a pezzi il giorno dopo.
Certi film vanno visti piu' volte, questo e' uno di quelli.
Peccato.
Il cinema italiano ha perso ancora una volta una grande possiblita'.
La fiera del provincialismo.
Ora,pur essendo italiana, sono anni luce da quella cultura, da quelle
tradizioni, da quella lingua.....
Mi chiedo, un fiammingo di 18 anni che si vuole avvicinare alla cuiltura
italiana, ma diciamo anche
alla cultura meridionale, ma diciamo anche alla Sicilia, vuole farci una
vacanza e dice, vediamo un
po' cos'e' 'sta terra. Il vuoto.
Le scene sono sincopate, sembra di vedere CSI, ma non e' CSI e' Baaria di
Tornatore, si ma
non faccio in tempo a capire chi e' cosa fa e dove va, che cambia scena,
interpreti, contesto.....
che cos'e'? Ma che tempismo idiota...
Sin dalle prime battute, stonano le facce degli attori. Ecco, son-
palesemente- attori.
Troppo puliti o troppo pettinati, troppo belli o brutti da rasentare il
freak.
E i due veri freak del film sono fintissimi.
L'unico forse sostenibile e' Bova (il che e' tutto dire) e' sempre lui,
senza lode e senza infamia.
Piacevole come sempre Ficarra ,sempre efficace.
Sperandeo, Bellucci, Faletti, Salemme, Placido....assolutamente inutili.
Ci fossero state delle comparse, sarebbe stato esttamente lo stesso, anzi
meglio, si sarebbero date piu' da fare.
Frassica, non recita, e' lui.
Ma il film grazie a Dio su qualcosa poggia: la storia d'ammmore.
Anche quella priva di qualunque pathos, questo film e' piu' freddo della
saga di Millennium.
Uova rotte, serpenti, mosche bruciate vive (ma non era morta... boh) mucche
sgozzate (ma che bello) galline
sgozzate, DOLLARI......un Beppe Fiorello che santamadonna, e' uno degli
attori migliori che abbiamo, gli
fai fare lo strillone di cosa? Idiota.
Ma non e' tutto, ci vuoi mettere dentro un po' di politica, carine certe
battute, la lettera che Peppino scrive
a Mannina dove le garantisce che i comunisti non mangiano i bambini, anzi le
giura che lui di mambini non
ne ha mai mangiati. L'espressione di lei, tra il serio ed il faceto, e' una
piccola chicca.
E ho goduto, finalmente, dello schiaffo di Peppino al mafioso (ma anche in
questo caso ti chiedo se e' possibile)
Certe finezze sono troppo veloci, troppo immediate, troppo sottili,
Tornatore. Stiamo parlando di Sicilia.
La Sicilia profuma anche nel nulla, parla pur essendo silente, chiacchiera
del nulla in modo assordante,
e' colorata di mille nuances di non colore.
Io ho visto un cartone animato che parlava di qualcosa che non ho compreso e
che non so se mi interessa di
voler comprendere. Forse questa e' la tua Sicilia.
E forse e' per questo che non hai vinto un cazzo.
Rivisto a pezzi il giorno dopo.
Certi film vanno visti piu' volte, questo e' uno di quelli.
Peccato.
Il cinema italiano ha perso ancora una volta una grande possiblita'.
La fiera del provincialismo.
Ora,pur essendo italiana, sono anni luce da quella cultura, da quelle
tradizioni, da quella lingua.....
Mi chiedo, un fiammingo di 18 anni che si vuole avvicinare alla cuiltura
italiana, ma diciamo anche
alla cultura meridionale, ma diciamo anche alla Sicilia, vuole farci una
vacanza e dice, vediamo un
po' cos'e' 'sta terra. Il vuoto.
Le scene sono sincopate, sembra di vedere CSI, ma non e' CSI e' Baaria di
Tornatore, si ma
non faccio in tempo a capire chi e' cosa fa e dove va, che cambia scena,
interpreti, contesto.....
che cos'e'? Ma che tempismo idiota...
Sin dalle prime battute, stonano le facce degli attori. Ecco, son-
palesemente- attori.
Troppo puliti o troppo pettinati, troppo belli o brutti da rasentare il
freak.
E i due veri freak del film sono fintissimi.
L'unico forse sostenibile e' Bova (il che e' tutto dire) e' sempre lui,
senza lode e senza infamia.
Piacevole come sempre Ficarra ,sempre efficace.
Sperandeo, Bellucci, Faletti, Salemme, Placido....assolutamente inutili.
Ci fossero state delle comparse, sarebbe stato esttamente lo stesso, anzi
meglio, si sarebbero date piu' da fare.
Frassica, non recita, e' lui.
Ma il film grazie a Dio su qualcosa poggia: la storia d'ammmore.
Anche quella priva di qualunque pathos, questo film e' piu' freddo della
saga di Millennium.
Uova rotte, serpenti, mosche bruciate vive (ma non era morta... boh) mucche
sgozzate (ma che bello) galline
sgozzate, DOLLARI......un Beppe Fiorello che santamadonna, e' uno degli
attori migliori che abbiamo, gli
fai fare lo strillone di cosa? Idiota.
Ma non e' tutto, ci vuoi mettere dentro un po' di politica, carine certe
battute, la lettera che Peppino scrive
a Mannina dove le garantisce che i comunisti non mangiano i bambini, anzi le
giura che lui di mambini non
ne ha mai mangiati. L'espressione di lei, tra il serio ed il faceto, e' una
piccola chicca.
E ho goduto, finalmente, dello schiaffo di Peppino al mafioso (ma anche in
questo caso ti chiedo se e' possibile)
Certe finezze sono troppo veloci, troppo immediate, troppo sottili,
Tornatore. Stiamo parlando di Sicilia.
La Sicilia profuma anche nel nulla, parla pur essendo silente, chiacchiera
del nulla in modo assordante,
e' colorata di mille nuances di non colore.
Io ho visto un cartone animato che parlava di qualcosa che non ho compreso e
che non so se mi interessa di
voler comprendere. Forse questa e' la tua Sicilia.
E forse e' per questo che non hai vinto un cazzo.