Vincenzo Beretta
2003-09-18 22:07:48 UTC
Per chi me lo ha chiesto (il romanzo e' di William Peter Blatty, che e'
anche lo sceneggiatore del film). Il libro e' molto fedele al film,
aggiungendo piu' che altro riflessioni personali e pensieri vari di Chris e
Padre Karras (ma nulla che non si capisca anche vedendo il film).
* L'inizio in Iraq e' identico, scena per scena, dialogo per dialogo -
inclusi i cani che lottano (credevo fosse una trovata filmica del regista).
* C'e' una sottotrama assolutamente inutile che riguarda la figlia di Karl
(il domestico) felicemente tagliata dal film.
* La madre di Padre Karras non viene mai portata in ospedale: la scena in
cui lui la va a trovare e' identica, e nel libro vengono descritti i suoi
sensi di colpa per averla lasciata sola nella squallida casa di New York.
Piu' tardi Padre Dyer, alla festa, racconta a Chris che Karras aveva appena
perso sua madre, e che quando l'avevano trovata era morta da due giorni.
Cosi' e' piu' logico, ma penso che la scena nell'ospedale psichiatrico nel
film sia MOLTO piu' efficace (una delle immagini che mi colpiscono sempre
sono i pazienti che, vedendo un prete, lo circondano implorando aiuto, con
lui che cerca di sfuggire, come Gesu' con i malati in "Jesus Christ
Superstar")
* Anche nel libro Padre Merrin muore "fuori campo", e mentre Padre Karras
cerca di rianimarlo c'e' un bombardamento di insulti del demone che gongola
perche' "Lo aveva avvertito che questa volta avrebbe vinto lui".
* Secondo alcuni, in realta' "L'Esorcista" finisce *male* perche' il demonio
(che, se se ne accetta l'esistenza, non viene certo ammazzato) si e' servito
di Regan semplicemente come mezzo per fare fuori due dei suoi nemici piu'
pericolosi.
* Per il resto, la differenza fondamentale e' che nel libro non viene mai
esplicitamente detto che e' il demonio la causa di tutto - e l'ipotesi che
possa essere stata "solo" una misteriosa malattia psichiatrica viene
lasciata aperta. La cosa non e' affatto inverosimile: se si legge "Delle
Origini Psichiatriche dei Cosiddetti Fenomeni Occulti" di Jung (saggio tra
l'altro citato nel libro) si trova la descrizione di casi psichiatrici che
fanno arrampicare sulle pareti tanto quanto "L'Esorcista" (tipo la donna che
vedeva gli spettri dei bambini morti sepolti nel vicino cimitero, e di notte
sentiva le voci che la chiamavano, e andava a scavare le loro tombe di terra
in stato di sonnambulismo per liberarli... uno dei miei best of ^_^)
MICROTRIVIA (tratto dal "making of"): Vasiliki Maliaros, che nel film
interpreta la madre di Karras, non era un'attrice professionista. Mentre
stava preparando il casting del film, William Friedkin la vide seduta a un
tavolo accanto al suo in un ristorante, e subito penso' che fosse perfetta
per la parte. Dopo un provino la inseri' nel cast. Non ha piu' recitato
altro.
anche lo sceneggiatore del film). Il libro e' molto fedele al film,
aggiungendo piu' che altro riflessioni personali e pensieri vari di Chris e
Padre Karras (ma nulla che non si capisca anche vedendo il film).
* L'inizio in Iraq e' identico, scena per scena, dialogo per dialogo -
inclusi i cani che lottano (credevo fosse una trovata filmica del regista).
* C'e' una sottotrama assolutamente inutile che riguarda la figlia di Karl
(il domestico) felicemente tagliata dal film.
* La madre di Padre Karras non viene mai portata in ospedale: la scena in
cui lui la va a trovare e' identica, e nel libro vengono descritti i suoi
sensi di colpa per averla lasciata sola nella squallida casa di New York.
Piu' tardi Padre Dyer, alla festa, racconta a Chris che Karras aveva appena
perso sua madre, e che quando l'avevano trovata era morta da due giorni.
Cosi' e' piu' logico, ma penso che la scena nell'ospedale psichiatrico nel
film sia MOLTO piu' efficace (una delle immagini che mi colpiscono sempre
sono i pazienti che, vedendo un prete, lo circondano implorando aiuto, con
lui che cerca di sfuggire, come Gesu' con i malati in "Jesus Christ
Superstar")
* Anche nel libro Padre Merrin muore "fuori campo", e mentre Padre Karras
cerca di rianimarlo c'e' un bombardamento di insulti del demone che gongola
perche' "Lo aveva avvertito che questa volta avrebbe vinto lui".
* Secondo alcuni, in realta' "L'Esorcista" finisce *male* perche' il demonio
(che, se se ne accetta l'esistenza, non viene certo ammazzato) si e' servito
di Regan semplicemente come mezzo per fare fuori due dei suoi nemici piu'
pericolosi.
* Per il resto, la differenza fondamentale e' che nel libro non viene mai
esplicitamente detto che e' il demonio la causa di tutto - e l'ipotesi che
possa essere stata "solo" una misteriosa malattia psichiatrica viene
lasciata aperta. La cosa non e' affatto inverosimile: se si legge "Delle
Origini Psichiatriche dei Cosiddetti Fenomeni Occulti" di Jung (saggio tra
l'altro citato nel libro) si trova la descrizione di casi psichiatrici che
fanno arrampicare sulle pareti tanto quanto "L'Esorcista" (tipo la donna che
vedeva gli spettri dei bambini morti sepolti nel vicino cimitero, e di notte
sentiva le voci che la chiamavano, e andava a scavare le loro tombe di terra
in stato di sonnambulismo per liberarli... uno dei miei best of ^_^)
MICROTRIVIA (tratto dal "making of"): Vasiliki Maliaros, che nel film
interpreta la madre di Karras, non era un'attrice professionista. Mentre
stava preparando il casting del film, William Friedkin la vide seduta a un
tavolo accanto al suo in un ristorante, e subito penso' che fosse perfetta
per la parte. Dopo un provino la inseri' nel cast. Non ha piu' recitato
altro.