noquarter
2021-08-03 11:36:16 UTC
Film del 2013 scritto e diretto da Steven Knight, con protagonista Tom Hardy (da Ama§on prime).
medio spoileraggio
Ivan Locke è a capo di un importante cantiere. E' sera, esce, si cambia, monta sulla sua auto e parte. Tutto il film si svolgerà dentro l'auto, con continue telefonate ad aumentare caos e tensione. Questo nel cantiere che ha lasciato ("la piu' grande colata di calcestruzzo non militare") e nella sua vita.
Le telefonate si accavallano, la crisi in famiglia per la storia di una notte, i dialoghi col padre "maledetto" che lo osserva da dietro, i sostegni in cantiere che si sfaldano e richiedono manodopera immediata, l'assistente che ha esagerato col sidro... ma Locke vuole essere un buon uomo e fa di tutto per tenere le cose a posto, nel suo viaggio notturno di un'ora e mezza verso Londra.
Tom Hardy è massiccio al solito ma solo per riaffermare la fermezza del personaggio che non farà gli stessi errori del padre e cercherà di essere razionale e fermo nei propri propositi.
Nonostante l'ambito minimale e un unico attore visibile la tensione rimane costante, a ogni beep del vivavoce si sa che il dramma personale avrà un altra scossa.
La scena è sul guidatore e qualche dettaglio esterno per spezzare il ritmo delle telefonate.
Direi buona idea e regia come pure TH.
Complessivamente un 7 e mezzz... ma non è detto possa piacere.
medio spoileraggio
Ivan Locke è a capo di un importante cantiere. E' sera, esce, si cambia, monta sulla sua auto e parte. Tutto il film si svolgerà dentro l'auto, con continue telefonate ad aumentare caos e tensione. Questo nel cantiere che ha lasciato ("la piu' grande colata di calcestruzzo non militare") e nella sua vita.
Le telefonate si accavallano, la crisi in famiglia per la storia di una notte, i dialoghi col padre "maledetto" che lo osserva da dietro, i sostegni in cantiere che si sfaldano e richiedono manodopera immediata, l'assistente che ha esagerato col sidro... ma Locke vuole essere un buon uomo e fa di tutto per tenere le cose a posto, nel suo viaggio notturno di un'ora e mezza verso Londra.
Tom Hardy è massiccio al solito ma solo per riaffermare la fermezza del personaggio che non farà gli stessi errori del padre e cercherà di essere razionale e fermo nei propri propositi.
Nonostante l'ambito minimale e un unico attore visibile la tensione rimane costante, a ogni beep del vivavoce si sa che il dramma personale avrà un altra scossa.
La scena è sul guidatore e qualche dettaglio esterno per spezzare il ritmo delle telefonate.
Direi buona idea e regia come pure TH.
Complessivamente un 7 e mezzz... ma non è detto possa piacere.