Post by Massimo B.che alcuni paesi siano indispensabili per dare continuita' o credibilita'
all'euro.
L'euro non e' stato concepito avendo in mente due distinti paesi: quelli
normali come l'Ungheria dove le regole sono regole e gli stati vip che
godono di trattamenti di favore (cambiare i parametri quando fa comodo E' un
trattamento di favore).
Rileggi i post precedenti e vedrai che stai facendo tutto da solo.
Post by Massimo B.Se la Germania considerera' l'euro vitale per la sua economia e per
rispettare il limite del 3% i tedeschi dovranno mangiare pane e cipolle,
vorra' dire che mangeranno pane e cipolle, altrimenti ognuno per la sua
strada.
Guarda che l'alternativa all'euro non e' il diluvio. E' sempre un'altra
moneta, nazionale o sovranazionale.
Un'alttra moneta sovranazionale avrà solo un nome diverso e quindi
tralascio di replicare al punto.
L'alternativa all'euro, o a una moneta unica qualunque, è un gruppo di
monete nazionali reciprocamente oscillanti che si svalutano per scaricare i
problemi interni all'esterno. E dato che lo faranno tutte i problemi
resteranno tali, quando non si aggraveranno.
L'euro esiste perché a un sacco di gente conviene che esista. Te lo ha
spiegato anche AP nell'altro post.
Uno dei maggiori sponsor dell'ingresso della Romania nell'area euro è stato
un governo a parole tra i più euroscettici: quello di Berlusconi tra il
2001 e il 2005. E ha insistito fortemente anche per la Turchia. Per quanto
oggi non ne parli e cerchi di farlo dimenticare.
Perché? A Calderoli non bastava più il meridione e voleva fare della
beneficenza anche alla Romania? Gasparri di colpo ha scoperto che "stessa
faccia stessa razza" e che quindi era fratello dei turchi? Oppure la cosa
ha fruttato qualche punto PIL in più all'Italia?
Post by Massimo B.Le regole sono gia' state adattate all'economia in modo pragmatico, il
limite e' del 3% mica dello 0%.
Lo stato che dovesse trovare limitante il 3% potrebbe dire lo stesso per il
4% o il 5% e un limite bisogna comunque fissarlo per il patto di stabilita'.
Questo tetto negli stati normali è fissato dalle indicazioni di politica
economica e monetaria. In Europa la politica economica comunitaria è meno
"reattiva" di uno stato con un governo, di qui la rigidità del parametro.
Tuttavia la BCE gode di una certa autonomia e se - come ha detto Trichet
citato dal Sole - decide di "fornire liquidità illimitata ai mercati",
ottiene un valido effetto anticiclico a prescindere dal parametro del 3%.
In pratica lo aggira.
Sempre che il suo statuto glielo consenta. Su questo si erano palesati dei
dubbi su it.economia. Ma intanto dice di volerlo fare e l'annuncio ha
conseguenze sui comportamenti dei singoli e sulla reazione dei mercati.
Post by Massimo B.Post by ArameshPost by Massimo B.In virtu' poi di cosa i paesi del nord dovrebbero farci beneficenza
non si e' capito: la fratellanza universale? che siamo tutti europei?
che dio ci ha creati tutti uguali?
In virtù della stessa cosa per cui io mantengo i terroni: della ragion di
stato. Cioè perché mi conviene. Perciò in realtà non li sto mantenendo.
Con la differenza che i terroni fanno parte di uno stato chiamato italia.
Lo stato chiamato europa dove sarebbe?
Stato chiamato Italia.
Ho delle notizie da darti su questo. Non so se ti sei perso un certo trend
politico degli ultimi 15-20 anni: si sta seriamente pensando di porre un
rimedio al loro far parte di uno "stato chiamato Italia" e presto si farà
una legge. Gli analisti alla TV la chiamano "questione settentrionale".
Il difetto del tuo modo di concepire il concetto di "stato" è che lo rendi
trascendente.
Gli stati non esistono perché a un gigantesco pittore distratto è caduta la
tavolozza dei colori e ne è nata la mappamondo della De Agostini, che si
deve tenere così e dare per buona. Esistono perché sono frutto di conflitti
tra interessi diversi, alcuni centripeti, altri centrifughi, ma sempre di
natura materiale. Cioè in sostanza di natura economica.
Lo "stato chiamato Italia" esiste da 150 anni. I suoi abitanti sono *tutti*
cattolici quanto a ritualità e tradizione. Parlano tutti la stessa lingua,
a livello dotto, almeno da cinquececento anni, e a livello popolare almeno
da quando esiste la RAI. Il fatto che esista una questione settentrionale
che molto probabilmente introdurrà dei cambiamenti radicali, significa solo
che tutto ciò non è un dato a cui adattarsi come si farebbe con la
composizione chimica del sale da cucina.
E se un "dato" non è un "dato" in un senso, non lo è nemmeno in un altro.
Dio non ha creato gli stati. E di certo gli stati non sono Dio.
Post by Massimo B.L'Europa e' solo una espressione geografica, lo sappiamo di gia'.
L'adozione di una costituzione europea e' fallita per ben due volte, non c'è
una visione comune in politica estera, l'euro e' diffuso a macchia di
leopardo, per la difesa ci appoggiamo alla nato, problemi linguistici
notevoli...
E' stato un bel tentativo ma e' fallito, prendiamo atto e pensiamo a
qualcosa di alternativo.
La costituzione europea: pluri-bocciata e pluri-riproposta con insistenza
degna di un venditore di aspirapolveri.
Fagliela votare oggi, agli Irlandesi e agli Olandesi, la costituzione
europea.
I primi senza l'Euro avrebbero probabilmente fatto già la fine
dell'Islanda, e forse prima dell'Islanda.
I secondi hanno uno stato che nazionalizza le banche con assets tossici, ma
l'esposizione di quelle supera il PIL olandese di diversi punti
percentuale... Cosa belino garantisci in queste condizioni? Se i mercati ti
credono è solo perché hai il culo appoggiato su un sistema economico da
mezzo miliardo di abitanti che garantisce per te.
Fagliela votare oggi, nella concreta possibilità di vivere in uno stato che
dichiara fallimento, e vediamo se vince ancora il no. Dato che io non credo
nella divinità degli stati, mi limito a dire che l'europa è di fronte a una
scelta di cui non conosco l'esito in anticipo.
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Aramesh